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✦ Nota di Magia e Consapevolezza ✦

Incanteria offre percorsi e rituali di natura spirituale, simbolica e magica. Nessun contenuto sostituisce cure mediche o professionali.
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Le Strie

06-12-2025 09:51

INCANTERIA

Il sentiero della Strega,

Le Strie

Le Strie Le Streghe del Nord che Abitano Nei Nomi dei Paesi“Strie” è uno dei nomi con cui il Nord Italia chiama le streghe.Non è solo una variante dia

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Le Strie 

Le Streghe del Nord che Abitano Nei Nomi dei Paesi

“Strie” è uno dei nomi con cui il Nord Italia chiama le streghe.
Non è solo una variante dialettale: è un modo preciso di vedere la stregoneria.

In Lombardia, “strie” è il termine popolare per le streghe, da cui nasce anche “striaria”, cioè la stregoneria.
In Veneto e Friuli, “strie” torna in proverbi, leggende e perfino nei nomi dei luoghi: ponti, montagne, sedili di roccia che portano ancora la loro traccia.

La Stria non è la strega da manuale, astratta e lontana. È quella del paese accanto.

 

Terre di Strie

Le Strie abitano soprattutto:

- Lombardia (soprattutto area bergamasca e alpina)

- Veneto e Prealpi

- Friuli e Carnia, con paesi dove “una stria per casa” è diventata quasi un motto.Friuli Oggi+1

Si ritrovano nei toponimi:

- Pontesel de le strie vicino a Trento

- sedili e massi chiamati “delle streghe”

- monti e colli con nomi collegati alle Strie

Questo non è folclore decorativo: è la mappa geologica della paura e del rispetto verso certe presenze femminili.

 

Chi è, davvero, una Stria

La Stria, nella tradizione, è:

- donna solitaria, spesso anziana o ai margini

- ma anche vicina insospettabile, ostetrica, guaritrice, donna “troppo libera”

- una figura su cui la comunità proietta tutto ciò che non controlla

L’accusa di essere Stria nasce da:

- invidie

- rancori mai digeriti

- paure per malattie improvvise, morti inaspettate, raccolti rovinati

- qualunque evento che “non può essere solo sfortuna”

Una Stria non è un essere fantastico: è una donna che la comunità ha deciso di vedere come minaccia.

 

I poteri attribuiti alle Strie

Le leggende descrivono le Strie come capaci di:

- lanciare malocchio, far ammalare persone e animali

- rovinare latte, burro, pane, vino

- deviare o prosciugare la fortuna

- disturbare parti e neonati

- creare litigi e discordia tra vicini

In molte zone vengono associate alla capacità di scatenare tempeste, grandine, maltempo,
insieme ad altre figure come masche, janare, bazure.

È sempre lo stesso meccanismo: dove c’è un danno che non ha spiegazione, qualcuno decide che c’è una Stria.

 

Notte, metamorfosi, animali

Le Strie, come altre streghe tradizionali italiane, vengono spesso collegate a:

- voli notturni

- trasformazioni in animali (gatte, uccelli, gufi, civette)

- riunioni in luoghi isolati, spesso legati a ponti, massi, balze rocciose

In alcuni racconti:

- si trasformano in gatte e entrano nelle case di notte

- si siedono sul petto dei dormienti, rubano respiro, forza, sonno

- si radunano in punti precisi dove “non è mai consigliabile passare dopo il tramonto”

La metamorfosi non è solo magia: è la traduzione simbolica di una cosa scomoda… possono essere ovunque, senza farsi riconoscere.

 

Strie e comunità: bisogno di colpevoli

Ogni comunità contadina aveva bisogno di spiegare il dolore.
Quando la spiegazione non esisteva, si costruiva una colpa.

Le Strie diventavano perfette per questo:

- se un bambino si ammalava senza motivo → colpa di una Stria

- se il bestiame moriva improvvisamente → colpa di una Stria

- se il raccolto falliva mentre i campi del vicino andavano bene → colpa di una Stria

In parallelo, molte di queste donne:

- sapevano usare erbe

- avevano esperienza su parti, malattie, rimedi di fortuna

- vivevano ai margini, ma erano continuamente cercate… finché non servivano più

È il doppio gioco classico: ti cerco quando ho paura, ti condanno quando ho bisogno di un mostro.

 

L’ombra della Stria

L’ombra della Stria è feroce perché mostra la faccia più scura del collettivo:

- la paura delle donne autonome

- il rifiuto di ciò che non è controllabile

- la tendenza a trasformare la diversità in colpa

Ma, a livello magico, l’archetipo porta con sé anche altro:

- capacità di leggere i segnali del corpo e del clima

- sguardo rapido nel trovare la falla in un sistema

- forza di usare simboli e rituali per raddrizzare (o piegare) le situazioni

- potere di agire nel sottotraccia, lontano dagli occhi di tutti

 

La Stria oggi

L’archetipo della Stria appartiene a chi:

- non è “simpatico” per forza, ma è efficace

- vede ciò che non va sotto la superficie e non finge di non vederlo

- non è disposto a smussare il proprio potere per essere accettato

- vive bene ai margini delle dinamiche sociali “normali”

- non ha paura di farsi dare la colpa, pur di non mentire a sé stesso

Essere Stria non vuol dire compiacersi della cattiveria. Vuol dire smettere di chiedere autorizzazioni per esistere come si è e accettare che non tutti avranno il coraggio di guardarti negli occhi.

Le Strie dei racconti sono state demonizzate. Quelle reali, spesso, erano solo donne che non si sono lasciate piegare.

E questo, per molti, è il vero scandalo.

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