
Liturgia del Calante
Rito di scioglimento, potatura e consolidamento in fase di discesa
Intento
Allineare la volontà alla fase calante: sciogliere ciò che erode, potare con misura, consolidare il necessario. Rito di sottrazione consapevole.
Materiali
1 candela blu notte o nera (centratura/assorbimento).
Foglio e penna per l’inventario.
Ciotola d’acqua.
Un pizzico di sale grosso in piattino separato (solo perimetro; mai a contatto con pietre o carta).
Facoltativo: rosmarino per fumo breve; una pietra di contenimento (ematite/ossidiana) da tenere lontana dal sale.
Panno scuro.
(Secondo la tua pratica, la candela si lascia bruciare fino alla fine; se devi interrompere, usa spegni-candela o pizzica lo stoppino: evita soffiare.)
Preparazione dello spazio
Arieggia. Libera la soglia da oggetti. Telefoni in silenzioso. Se desideri, fumo breve di rosmarino (un giro, finestre socchiuse).
Formula d’intento (presente, concreta)
“Io lascio andare ciò che consuma e tengo ciò che nutre, con misura e lucidità.”
Procedura (20–30 minuti)
1) Centrare e delimitare
Accendi la candela. Tre respiri 4-4-6.
Poni il piattino di sale accanto alla candela: è il segno del confine.
Gesto della serratura (labbra → plesso, rotazione in senso orario): “Chiudo gli spifferi”.
2) Inventario del calante
4. Sul foglio dividi in due colonne: “Consuma” / “Nutre”.
5. Compila con esempi concreti (azioni, oggetti, abitudini, orari). Una riga per voce.
6. Cerchia tre voci nella colonna “Consuma” e tre nella colonna “Nutre”.
3) Scelta e sigillo
7. Trasforma le tre voci “Consuma” in frasi di scioglimento (es. “sciolgo lo scroll dopo le 21”).
8. Trasforma le tre voci “Nutre” in azioni minime (es. “15’ di riordino alle 19:00”).
9. Piega il foglio verso di te tre volte; sigilla un angolo con cera.
“Tolgo il superfluo, tengo l’osso.”
4) Acqua di calare
10. Con due dita, traccia una mezzaluna d’acqua all’interno del polso:
“Scendo con misura.”
5) Piccolo congedo
11. Scegli un oggetto dall’elenco “Consuma” (fisico o simbolico).
12. Se è fisico: spostalo in uscita (sacca per donare/riciclare) o riparalo.
Se è simbolico: scrivi la parola su un foglietto a parte e immergilo nella ciotola finché l’inchiostro si sfuma.
Cura (ciclo di 7 giorni)
Ogni sera alla stessa ora: leggi l’azione minima, eseguila, rifai il gesto della serratura.
Una uscita al giorno: qualcosa esce di casa (oggetto, abitudine, notifica).
Sonno: anticipa di 10–15 minuti l’orario; spegni gli schermi prima del rito serale.
Segni di buon calante
Stanza più leggera, respiro più profondo, meno rumore di fondo mentale, decisioni più semplici. Sogni di riordino e “chiavi/porte” sono buoni segnali.
Se senti risalire il caos
Riduci il perimetro: una sola voce “Consuma” e una “Nutre” al giorno. Ritorna al respiro 4-4-6 e al gesto della serratura. Balza fuori la tentazione del “fare tutto”: non è il tempo.
Scioglimento e smaltimento (al termine dei 7 giorni o alla prima evidenza concreta)
Brucia il foglio in recipiente ignifugo oppure spezzettalo e immergilo nell’acqua finché l’inchiostro si sfuma.
Versa l’acqua alla terra ai piedi di un albero oppure nello scarico con un grazie.
Sciogli il sale in acqua e smaltisci come sopra.
Cera in piccole scaglie nel secco. Pietra/ferro sciacquati e riposti in alto.
Varianti etiche
Calante domestico: aggiungi una stanza al giorno (soglia, cucina, tavolo).
Calante digitale: applica la regola 1–1 alle app; sposta in seconda schermata ciò che consuma.
Calante relazionale: lavora su parole e tempi di risposta; nessuna “manipolazione” altrui.
Sicurezza & Etica
Fiamma sempre sorvegliata; finestre aperte per il fumo; sale solo perimetrale; nessuna intenzione coercitiva o ritorsiva. La liturgia del calante è cura, non punizione.
Nel tratto in discesa si impara l’arte del meno: resta l’essenziale, e l’essenziale basta. Quando il ciclo tornerà a crescere, troverà spazio pronto.
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